Vomito
giudizi d'inchiostro,
lacrime nere
di odio
per te
per tutto
per loro.
Imploro aiuto,
ma se gridi a voce bassa
nessuno ti ascolta.
Tutti occupati
a muovere gli ingranaggi
di una società idiota.
Troppo distratti
da una maniera così vile
di vivere,
troppo distratti
per ascoltare
chi piange
su un pezzo di carta.
Ma che giudizi
posso dare io?
Io,
la più egoista di tutti.
Io,
(e la sola ripetizione
di questa parola
mi fa schifo).
Io,
che come voi
non ho ascoltato
le grida,
troppo occupata
ad ascoltare le mie.
Io,
che non ho sentito
l’urlo disperato
di chi stava al mio fianco.
Io,
che ho lasciato
che paure
si trasformassero
in pillole
e pillole
in pensieri assassini.
Siamo tutti
degli egocentrici,
egoisti
e sordi
bastardi.
Anch’io,
come voi,
ho ucciso.
Così come voi,
con la vostra sordità,
uccidete me.
uccidete me.
Vómito
juicios de tinta
Lágrimas negras
de odio
a usted
a todo
a ellos
Imploro ayuda,
pero si gritas
en voz baja
nadie
te escucha.
Todos ocupados
moviendo los engranajes
de una sociedad idiota.
Demasiado distraídos
por uma manera tan vil
de vivir
Demasiado distraídos
para escuchar
a los que lloran
en un pedazo de papel.
Pero qué juicios
puedo dar yo
Yo,
la más egoísta
de todos.
Yo,
(y la sola repetición
de esta palabra,
me parece
repugnante)
Yo que como ustedes,
no escuché
los gritos
por estar demasiado ocupada
con los míos.
Yo,
que no he oído
el alarido desesperado
de quien estaba
a mi lado.
Yo,
que dejé
a los temores
tornarse
pastillas,
pastillas y
pensamientos asesinos.
Somos todos
egocéntricos,
egoístas
y sordos
bastardos .
Yo también,
como ustedes,
he matado
Así como ustedes,
con su sordera,
me matan.
G.G. (Traduzione di Fabio Rivas Riveira. Rio de Janeiro, settembre 2013, ma anche ieri)