A volte il Destino ti piazza la persona giusta proprio lì, come
una pedina sul tabellone da gioco. Stoc!
Ecco che con uno schiocco compiaciuto poggia la pedina in una giornata
qualsiasi, in un ostello qualsiasi, proprio lì, sulla casella accanto,
ad esempio l’amaca vicino alla tua, in una città sudamericana qualsiasi.
Fortaleza. O magari preferivi l’Asia?
Si diverte con questi giochetti, gli piace scommettere con
qualcuno un poco meno cinico di lui che non la noterai. E per buttare un
pizzico di pepe sul tabellone, sul gioco e sull'amaca cerca anche di stuzzicarti: «To',
guarda,» ti dice, «te l'ho messa proprio qui, a ciondolare di fianco a te, la
vedi? La vedi quanto è perfetta?» Ma niente, sa benissimo che è il momento
sbagliato, lo fa apposta. Sa benissimo che quando sei troppo occupato a stare
male, non la noterai, la persona giusta.
A volte, anni dopo, il Destino ricade in tentazione, mette
di nuovo quella pedina sul tuo cammino. Proprio quella. Et voilà, Stoc! Pronto
a scommettere con quell'altro. Fa partire un messaggino, due o tre risposte,
"Hey, posso chiederti se alla fine ti sei sposato?" "Sì, ma è
finita subito dopo". Ricomincia a punzecchiarti: «To', stavolta vi
confeziono pure i progetti di vita uguali uguali. Avete in mente le stesse
città, vi incastrereste perfettamente. Ahhh, ora l'hai notato quanto è bello,
eh?» Ma lo sa benissimo che stai ancora soffrendo per un altro, lo fa apposta. Adora
allestire dei perfetti momenti sbagliati. Non è cattivo, è fatto così, ha solo
il vizietto del gioco d’azzardo.
Ma non sempre vince, altrimenti che gusto ci sarebbe? A
volte, infatti - e per fortuna - capita che il Destino perda la scommessa con
quel qualcuno un poco meno cinico di lui: Cupido.
G.G. (Milano, 8 giugno 2015)
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