No no no non di nuovo
I rasoi nella doccia Non voglio entrare in doccia I rasoi
Dov’è la mia coinquilina Non voglio che mi veda così Cosa le
dico No dalla stanza non esco
Ma queste pareti Le pareti si avvicinano Le pareti mi
soffocano Il pavimento mi risucchia
Sono io veramente io?
O sto vedendo il film della mia vita? Perché è tutto così irreale Perché mi
vedo fuori dalla scena?
Non di nuovo Ti prego Non di nuovo
Forse se mi stendo un attimo Mi stendo un po’ Ora passa
Calmo devo stare calmo È tutto nella mia testa
No no no Il soffitto si avvicina
Il soffitto mi schiaccia Il cuore batte troppo forte Troppo
forte Non respiro Non riesco più a respirare Mi sta venendo un infarto Sto per
morire Lo so che sto per morire Se non muoio allora stavolta impazzisco
Sono pazzo Posso fare del male a qualcuno Io non voglio fare
male a nessuno Smettila di parlarmi! Posso farlo a me stesso Magari non me ne
accorgo nemmeno perché sto impazzendo Sono come quei tizi al telegiornale che sclerano, ammazzano i famigliari e poi rimuovono l'omicidio Non se lo ricordano
nemmeno Sono forse anch’io un potenziale assassino?
Devo uscire Devo uscire da questa stanza
E ora che faccio? Esco di casa? Forse una passeggiata al
parco Devo camminare Il cuore, oddio, il cuore Cos’è questo formicolio alle mani E la
luce?
«Luca ti senti bene?»
«La vedi anche tu la luce così strana?»
Non di nuovo Ti prego Non voglio far del male a nessuno Rimarrò così per sempre
«Luca?»
«Scusami devo uscire. Scusami. Ciao.»
Come spiegartelo Non capisci Mi crederesti pazzo Aiutami
Qualcuno mi aiuti a respirare
G.G. (Porto
Valtravaglia, 5 giugno 2015)
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